INCIDENTE IN VIA DI BURELLO, TESTAI (FI): 'ATTENDERE LA POLIZIA PER QUASI UN'ORA È UNA SITUAZIONE INDEGNA DI UN PAESE CIVILE’

giovedì 20 luglio 2017:

Attendere una pattuglia della polizia municipale dell’Unione dei Comuni per quasi un'ora per un incidente stradale è una situazione indegna di un paese civile.

Sono rimasto basito nell’ascoltare quando mi è stato riferito da alcuni cittadini in relazione all’incidente stradale avvenuto martedì pomeriggio in via Burello a Torre.

Un furgone ed un ciclomotore si sono scontrati, il conducente di quest’ultimo ha avuto la peggio ed è stato trasportato in ospedale. I due veicoli sono rimasti sul posto per quasi un'ora, con la strada parzialmente chiusa ed i via vai dei curiosi, in attesa dell’intervento della pattuglia del nucleo specializzato per i rilievi degli incidenti.

Una situazione incredibile, che a Fucecchio, quando avevamo la nostra polizia municipale, non sarebbe mai accaduta. Ribadisco quindi quello che sto dicendo da mesi: Spinelli ha “regalato” i nostri agenti all’Unione perché dei 18 in organico ben 6 sono stati assegnati ad Empoli, ed i restanti devono occuparsi del controllo del territorio anche a Cerreto Guidi, oltre a sobbarcarsi tutte le pratiche amministrative e burocratiche delle quali, il nuovo dirigente, nonostante le affermazioni pubbliche, non riesce a liberarsi.

Ne consegue che Fucecchio è diventata da qualche anno la periferia di Empoli. Inoltre mi risulta che da quando è stata costituita la polizia locale dell’Unione dei Comuni ben 10 agenti se no sono andati tra pensionamenti e trasferimenti senza che siano state fatte le relative sostituzioni. In questo modo è facile parlare di risparmio come spesso viene annunciato sugli organi di informazione locale da parte dei sindaci dell’Unione; un risparmio però che va a scapito della sicurezza.

Ed a proposito di sicurezza vorrei ricordare a Spinelli che aveva promesso l’arrivo di venti carabinieri, per ora è certo che arrivano venti migranti. Tutti aspettavamo la Tenenza, per ora ci dobbiamo accontentare di un centro di accoglienza.